Importante riconoscimento alla classe IV del LICEO CLASSICO EUROPEO del Convitto Nazionale di Salerno che in data 21 gennaio, a Palazzo Madama, è stata insignita del I premio nel concorso nazionale “SenatoAmbiente” indetto dal Senato della Repubblica, nel quadro delle attività di formazione rivolte al mondo della scuola e svolte in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
L’iniziativa si propone di promuovere tra i giovani i valori della tutela e della sostenibilità ambientale, di incoraggiarli a verificarne l’attuazione nel proprio territorio e di stimolarli a formulare proposte volte ad assicurarne il rispetto. Il progetto si pone inoltre l’obiettivo di favorire la conoscenza del Senato della Repubblica, delle sue funzioni e attività, con particolare riferimento agli strumenti conoscitivi e ispettivi di cui dispone per approfondire le materie su cui è chiamato a deliberare o a esercitare le funzioni di indirizzo e di controllo che gli sono proprie.
A tal proposito gli studenti del Liceo Classico Europeo del Convitto, coordinati dalla prof.ssa Antonella De Vita e con il supporto del Prof. Settimio Ferlisi, Ordinario di Geostatica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno, e del dott. Secondo
Squizzato, Presidente dell’APS “L’innesto” di Cetara, hanno condotto una lavoro di ricerca sul tema dei fenomeni di dissesto idrogeologico e degli incendi in Costiera amalfitana che causano pericoli per la pubblica incolumità, danni, e limitazioni nell’utilizzo delle infrastrutture viarie. I dissesti spesso coinvolgono terrazzamenti con muri a secco.
Si sono esaminati frane/dissesti recenti, norme di tutela dei muri a secco, norme di contrasto dell’abbandono delle attività agricole in territori terrazzati e a sostegno dell’agricoltura eroica.
Dai dati raccolti è emerso che in Costiera Amalfitana:
1. non è nota l’estensione delle superfici coltivate e di quelle abbandonate; non esiste una
mappatura dei terrazzamenti;
2. i muri a secco crollati, se non rilevati, si ricoprono subito di vegetazione, con estensione del
crollo, perché non riparati;
3. i proprietari di piccoli fondi terrazzati in zona impervia possono essere indotti a non riparare
muri crollati per la scarsa remunerabilità delle produzioni.
Gli studenti, nel documento conclusivo redatto, hanno presentato un Atto di indirizzo al Senato che propone, tra le altre cose, il censimento dei terrazzamenti con muri a secco e un protocollo per il loro monitoraggio, così da individuare rapidamente quelli crollati/danneggiati/abbandonati, in collaborazione con corpo forestale/operatori territoriali/polizia locale, Protezione civile.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Dirigente del Convitto, Claudio Naddeo, e dal Collegio dei docenti per il risultato dell’iniziativa che rientra nelle attività previste dai PCTO e dal curricolo di educazione civica.